Da sempre nutre un amore profondo per la pittura, la letteratura e l'arte in generale, un amore cresciuto anche grazie agli studi e all'esperienza di lavoro e di vita che lo hanno portato da sempre a confrontarsi, in ambito internazionale, con persone e luoghi che lo hanno arricchito sotto ogni punto di vista.
Come pittore ha ripreso nel 2023 la sua attività dopo alcuni anni di travagliata aridità e di riflessione artistica in cui ha preferito abbeverarsi alle sorgenti dei grandi artisti, senza mettere mano ad alcuna opera, continuando, però a curare alcune mostre tra cui Calligraphy for Dialogue inaugurata da Papa Francesco.
Tra le opere di curatela ha un posto significativo il Catalogo della splendida Bibbia Carolingia dell'Abbazia di San Paolo fuori le Mura (IX sec.).
È affascinato dall'arte astratta poiché la reputa senza confini, quale forma espressiva che ben si adatta, come la poesia, al concetto di orizzonte da lui amato. Un orizzonte che porta l'essere umano sul Iimen, una soglia, che a sua volta dirige lo sguardo e l'emozione sulla soglia di una ulteriore dimensione, in una dinamica continua di movimento, caratterizzato dai concetti filosofici e teologici di prossimità e ulteriorità e in modo particolare del sublime come inteso dal filosofo tedesco Schiller a cui tende con la sua arte.
Ama l'arte e la poesia materica, che donano un corpo al colore e alle parole, il tutto contraddistinto dalla cifra stilistica del "segno" che diventa significante rimandando ad altro, come una sorta di simbolo incompleto e definitivamente inespresso.
2023: Insignito del Premio Belle Arti dall'Istituto Italiano di Cultura, La Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e Art Factory con la seguente motivazione "Per le sue eccellenti doti artistiche e l'originalità dei suoi lavori che pongono le sue opere ai vertici del panorama artistico internazionale".
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